Dintorni

Galleria Nazionale d’Arte Moderna



La galleria, che dalla fine dell’Ottocento fu allestita nel Palazzo delle Esposizioni, è ospitata dal 1915 nel monumentale edificio costruito da Cesare Bazzani per le Mostre retrospettive del 1911 per il cinquantenario dell’Unità d’Italia. L’acquisizione delle opere avvenne nel corso degli anni alle grandi esposizioni nazionali e grazie a doni e lasciti.


Oggi l’Unico Museo Nazionale interamente dedicato all’Arte Moderna contiente migliaia di opere stampe e dipinti dei secoli XIX e XX, lasciando il XXI al MAXXI recentemente aperto in via Guido Reni.

Il Quartiere Coppedè



Il piccolo quartiere di appena 18 palazzi e 27 edifici è in realtà una piccola frazione del quartiere Trieste situata tra Piazza Buenos Aires e Via Tagliamento che si sviluppa intorno a Piazza Mincio. Il progetto del quartiere venne affidato nel 1915 all’Architetto Gino Coppedè e terminato da Paolo Emilio Andrè.

Il quartiere, di indubbio interesse architettonico, ha incuriosito per il suo aspetto misterioso ed unico nel corso degli anni diversi artisti per i suoi eccentrici mix di Arte Liberty , neo Gotica, Kitsch, Barocco e Neomodernismo. Vale la pena ricordare che i talentuosi registi italiani Dario Argento , Nanni Loy e Nando Cicero hanno scelto questo quartiere per alcune scene dei loro film incantati dal carattere suggestivo e straordinario dei luoghi.

L’unicità del Coppedè non ha mancato di segnare anche i mitici Beatles: si narra infatti che gli artisti inglesi si fecero il bagno vestiti nella fontana delle rane al centro di piazza Mincio dopo un concerto nella vicinissima discoteca Piper.

Villa Albani



La meravigliosa villa del 1758 fu costruita dall’Architetto Carlo Marchionni per il Cardinale Alessandro Albani, nipote di Papa Clemente XI. Al suo interno, nel bel mezzo di uno splendido giardino all’italiana con varie fontane ed edifici minori, l’ Albani riunì la sua prestigiosa collezione di antichità nella.

A causa delle grandi spese di costruzione il Cardinale esaurì tutte le sue risorse finanziarie, e fu così costretto a vendere, in varie fasi successive, parte della sua prestigiosa collezione. La Villa rimase di proprietà della famiglia Albani sino alla prima metà dell'Ottocento, quando passò all'ultima erede della famiglia, Antonietta Litta Albani, che sposò il principe Castelbarco. Solo nel 1867 i Castelbarco la cedettero alla famiglia Torlonia cui appartiene tuttora.

Villa Albani è aperta solo su prenotazione.

Villa Borghese



Uno dei tre parchi più grandi di Roma si estende oggi per oltre 80 ettari, ha ben nove ingressi e va dal quartiere Pinciano fino al centro storico.

La Villa, il cui nucleo era già dei Borghese nel lontano 1530 è stata ampliata enormemente nel corso dei anni dalle varie generazioni della famiglia per poi essere stata venduta allo Stato Italiano nel 1901 e successivamente ceduta al Comune di Roma nel 1903 e rinominata Villa Comunale Umberto I . I romani non smettono comunque di chiamarla Villa Borghese.

Passeggiando tra i suoi splendidi viali alberati potrete apprezzare i curati giardini all’italiana i laghetti, le sculture, i monumenti e le fontane celebri espressioni di arte barocca e neoclassica. Vale la pena di ricordare che la villa ospita al suo interno numerosi edifici storici tra cui il Casino Giustiniani, il Casino del Graziano, l’Uccelliera e la Meridiana ed ancora il Casino dell’Orologio e la Fortezzuola.

Bioparco di Roma



Il giardino zoologico di Roma si trova all'interno di Villa Borghese; precedentemente era stato concepito per ospitare specie animali esotiche per l'esposizione, poi lo zoo è stato trasformato in un bioparco negli anni Novanta.

Ora ci sono più di 1000 e di 200 specie mantenute.